AI e testi di bassissima qualità: cosa sta succedendo?
Voglio condividere una riflessione su quanto sta avvenendo sui motori di ricerca con la massiccia diffusione delle AI generative, che creano testi in pochi click.
Buona Lettura!
I testi creati con l’Intelligenza Artificiale e Google
Navigando e facendo ricerche sul web, sto constatando che ultimamente Google sta dando le prime posizioni della sua pagina a contenuti di scarsissima qualità. Cioè, testi creati dalle AI, evidentemente fatti in pochi click e, soprattutto, con nessuna cura. Sono contenuti che non sono utili alle persone, creati con il solo intento di scalare le posizioni delle SERP (cioè le schermate dei risultati prodotte da un motore di ricerca in risposta a una richiesta digitata dall’utente).
Le prime pagine dei motori di ricerca non danno risposte: un paradosso
La cosa dura da alcuni mesi. Quando digito una frase chiave, mi ritrovo a leggere articoli di infima qualità. Sono palesemente generati con AI, fatti malissimo e pubblicati su domini non italiani. La cosa paradossale è che, per leggere informazioni utili, devo andare sempre oltre le prime pagine, o comunque scrollare un bel po’ in fondo. È chiaro che l’algoritmo di Google sta facendo fatica a gestire la gran mole di contenuti che gli vengono dati in pasto dalle AI.
Si tratta di una bolla destinata a scoppiare?
Potrebbe trattarsi di una défaillance passeggera. Probabilmente presto il colosso di Mountain View correrà ai ripari. Penso che questo generare contenuti ridicoli, in termini di qualità – e cioè, ripeto, in termini di utilità e valore per gli utenti –, sia una bolla destinata a scoppiare. Chiarisco che non sto affermando che non bisogna utilizzare le Intelligenze Artificiali. Le utilizzo da tempo (ChatGPT compresa) nel mio lavoro e sono utili, per facilitare e velocizzare vari aspetti. Però, dobbiamo dare vita a contenuti con l’intento di creare valore vero e duraturo per i nostri clienti, quindi per il web. Quest’ultimo punto è fondamentale, per me.
La scrittura SEO: cosa sta diventando
In realtà da troppo tempo la scrittura SEO è diventata sinonimo di scrittura di scarsa qualità. Online molti articoli si leggono con fatica. Le parole chiave vengono spesso inserite in modo forzato e ridondante nelle frasi, con l’ovvio intento di aumentare il traffico proveniente dalle ricerche su Google. Nel processo, si sta rischiando di smarrire il vero obiettivo di qualsiasi tipo di contenuto online: comunicare con le persone in modo chiaro e comprensibile, ponendo l’accento sull’efficacia della comunicazione e tenendo in considerazione gli aspetti legati alla web reputation.
Cosa garantisco ai miei clienti: un impegno
Una cosa è certa: ai miei clienti continuerò a offrire testi di qualità, creati da un copywriter. Il quale magari si fa affiancare da una macchina per trovare idee, spunti, ma non è questo il punto. L’importante è che siano contenuti utili, realmente, che non offendano l’intelligenza di chi li leggerà e non siano svilenti per l’immagine di chi me li ha commissionati, ma al contrario la valorizzino.
Testi che creano relazioni feconde con le realtà e le persone, anche nel trattenere, intrattenere, informare, emozionare, convincere.